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GESTIONE SICURA

GESTIONE SICURA

 

Il programma di intervento di crisi di gestione sicura è stato approvato dal Ministero della Comunità e dei Servizi Sociali nel 2003 per le agenzie che servono bambini, giovani e adulti con disabilità dello sviluppo. Nel 2012 lo Specialized Development Network Team insieme al Ministero della Comunità e dei Servizi Sociali ha rivisto e raccomandato questo programma per il personale che supporta adulti, giovani e bambini.

Il programma di formazione Safe Management Crisis Intervention è stato sviluppato nel 1990 per il personale che lavora nelle agenzie che si occupano di adulti con disabilità dello sviluppo. È stato sviluppato da psicologi, analisti/terapeuti del comportamento, specialisti dell'intervento fisico ed esperti di arti marziali per affrontare le esigenze e le sfide uniche poste da individui con comportamenti aggressivi/violenti non sicuri. L'esperienza clinica ha suggerito che un'alta percentuale di questo comportamento era prevedibile e quindi potenzialmente prevenibile se si ottenevano e si utilizzavano informazioni appropriate all'interno di un sistema di gestione comportamentale. L'esperienza ha anche suggerito che spesso erano necessarie tecniche di intervento fisico più estese per gestire in sicurezza il comportamento aggressivo che era più comunemente visto.

Il programma di formazione è stato progettato per integrare i principi, le strategie e le tecniche di gestione comportamentale con tecniche di intervento fisico nuove e migliorate all'avanguardia, che riflettono le diverse capacità professionali dei progettisti e le esigenze uniche dei clienti, sottolineando al contempo le meno restrittive, filosofia di cura meno invadente.

 

 

Safe Management insegna 5 componenti di supporto:

  1. Risk Management - Insegna al personale che supporta le persone con comportamenti problematici sui due tipi di crisi comportamentali "Prevedibile e imprevedibile", come identificare, supportare e pianificare entrambi. Le diverse tipologie di rischio per la persona, la casa e l'agenzia. Gestione dello stress, alimentazione e farmaci. E infine puntando sulla Prevenzione per le famiglie, l'ambiente e la topografia del comportamento fisico del cliente.

  2. Gestione delle relazioni - Il più grande strumento da utilizzare quando si supporta un individuo con comportamenti difficili. Questa componente di Safe Management è una componente fondamentale nella prevenzione di crisi prevedibili e imprevedibili concentrandosi su 7 diversi principi di Relationship Management poiché una buona comunicazione è il fondamento di qualsiasi relazione:

    1. Potere ed equità

    2. Scambio sociale e reciprocità

    3. Empatia, cura e accettazione

    4. Genuinità e apertura

    5. Leggere e rispondere alle emozioni

    6. Evitare la coercizione

    7. Confini e limiti della comunicazione interpersonale

  3. Gestione del comportamento - Ulteriore focus sulla pianificazione ambientale, le cinque funzioni del comportamento, la gestione della rabbia e i profili comportamentali

  4. Gestione dell'aggressività - Si concentra sulle fasi fisiologiche che un cliente attraverserà durante una crisi comportamentale e su come rispondere a tali crisi. Come e quando eseguire il debriefing e come rispondere a una situazione in cui è coinvolta un'arma.

  5. Concetti di intervento fisico - Per la sicurezza, la protezione e il supporto delle persone che sono supportate, i concetti di intervento fisico vengono utilizzati come ultima risorsa assoluta e solo quando il cliente ha messo in pericolo la propria vita o quella degli altri.

 

 

Ci assicuriamo che le procedure di intervento intrusivo siano adeguatamente approvate e riviste su base continuativa. Abbiamo una rigorosa responsabilità. Le procedure di intervento intrusivo, come le restrizioni fisiche, sono regolamentate e DEVONO essere:

  1. Documentato per iscritto;

  2. Approvato prima dell'uso

  3. Monitorati con attenzione su base continuativa dopo che sono stati approvati.

 

In tutti i piani che utilizzano procedure di intervento fisico, documentare:

  • Che il/i genitore/i, tutore/i o sostituto/i decisori abbiano fornito il consenso

  • Un metodo di revisione e valutazione delle procedure con personale appropriato (ad es. direttori, supervisori, ecc.) e altri specialisti in consulenza comportamentale (ad es. terapisti comportamentali, psicologi)

  • Approvazioni da parte del personale, dei supervisori e di altri individui o comitati ritenuti importanti per l'integrità del piano (ad es. un comitato di revisione dell'etica comportamentale, il medico della persona). Il parere del medico è assolutamente necessario prima e la tecnica invadente può essere implementata.

  • Formazione e valutazione del personale nelle tecniche fisiche approvate per gestire una crisi comportamentale; e

  • Monitoraggio regolare della competenza del personale nell'attuazione delle procedure di intervento fisico approvate.

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